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Alle Terme di Caracalla “Sensibile ambientale”, la retrospettiva dedicata a Mauro Staccioli

Dal 13 giugno al 30 settembre 2018 la prima mostra dopo la morte dell’artista avvenuta lo scorso gennaio. Ventisei opere di Staccioli si confrontano con i monumentali spazi delle Terme di Caracalla e dei suoi sotterranei ROMA - E’ stata presentata il 12 giugno 2018 la mostra “Mauro Staccioli. Sensibile ambientale”, la prima retrospettiva dedicata all’artista dopo la sua morte, promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con la Galleria Nazionale d'ArteModerna e Contemporanea di Roma, l'Archivio Mauro Staccioli ed Electa. Intervenendo alla presentazione dell’esposizione, che aprirà al pubblico il 13 giugno, il soprintendente Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Francesco Prosperetti, ha spiegato: “La mostra è un tributo dovuto a un grande artista italiano, un momento per celebrarlo nello splendido contesto delle Terme di Caracalla. Opere monumentali che sfidano il monumento più grande di Roma. Così si spiega anche il titolo 'Sensibile ambientale’. La prima volta che ho incontrato Staccioli per l'allestimento della sua mostra a Scolacium   - ha continuato il soprintendente  - girava per il Parco con un metro in mano, come un antico e nobile artigiano misurava le mura e gli spazi per capire il luogo e reinventare le sue opere. Quindi, allestire questa mostra senza di lui è stata una grande sfida, resa possibile dall'affetto e la dedizione di un affiatato gruppo di lavoro, il cui frutto offriamo a tutti i visitatori di Caracalla".  La mostra, che ripercorre tutte le diverse fasi creative della carriera del grande artista, è a cura di Alberto Fiz.  Il titolo dell’esposizione “Sensibile ambientale” ha lo scopo di sottolineare proprio la “sensibilità” di Staccioli nell’avvertire il fondamentale rapporto tra  l'opera e il luogo in cui essa si colloca. Il percorso espositivo va dall'inizio degli anni Settanta fino al 2017, proponendo sculture come “Seneffe”, un vortice in acciaio tubolare di dieci metri di diametro, oppure “Portale”, realizzato in acciaio corten, fino ad “Anello”, parte della serie degli “Anelli”, probabilmente la più popolare nella produzione dell'artista.  Nei sotterranei è invece possibile ammirare sculture dalla geometria primaria o in equilibrio sospeso, ma anche opere come “Triangolo dai lati curvi”, “Ellisse verticale” o ancora “Cerchio imperfetto”. L'esposizione si conclude davanti al Mitreo. In mostra anche l'ultima opera dello scultore "Diagonale Palatina", del 2017, che resterà nelle Terme.  La mostra rappresenta dunque un’antologia di lavori dove la storia appare quale elemento costante nella ricerca di un artista, il quale ha privilegiato materiali che, non a caso, interagiscono con lo scorrere del tempo: come il cemento, il ferro e, in ultimo, l’acciaio corten. "Le esperienze, i progetti, le idee, il tempo e la storia riconoscibili negli oggetti connotano il luogo dandogli senso", scriveva Mauro Staccioli. Accompagna l’esposizione una monografia edita da Electa con il saggio di Alberto Fiz, gli interventi di Marco Bazzini, Hugh M. Davies, Massimo Mininni, Simona Santini, le testimonianze di Bruno Corà, Giuseppe Panza di Biumo e infine un'intervista di Gillo Dorfles. Vademecum Dal 13 giugno al 30 settembre 2018Roma, Terme di CaracallaBiglietti: intero € 8, ridotto € 4. Gratuito cittadini sotto i 18 anni della comunità europea ed extracomunitari, personale docente italiano della scuola di ruolo o con contratto a termine dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolasticheInfo: +39 06 399 67 700   ...

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